UN SANO DOLORE

 

È cattiva la gente che non ha provato il dolore. […] Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno. (Carlo Cassola)

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Oggi ho letto un articolo, mi pare su Forbes,  sul malanimo di certe persone e pensavo a come, a tutti, sia capitato di conoscere una persona del genere e se questo  sia stato un bene o un male.

Intanto, sono convinta che ciò che li spinge ad esser scorretti, che  il rancore/odio che provano,  non debbano essere un mio problema: non è perché ho fatto o detto qualcosa di sbagliato che agiscono così, ma come mi spiegavano degli amici psicologi, è perchè questa categoria di persone ha gravi difficoltà ad accettare se stessa e “vomita” la propria inettitudine  su chi idealizzano  e non sono in grado  di imitare in quanto incapaci emotivamente,  di “raggiungerli”.

Poi ci sono quelli che associano, all’invidia, anche una buona dose di ignoranza e quando parlano lo fanno a sproposito senza pensare che le parole sono coltelli che posso tagliare l’animo.

Come difendersi?  Beh, penso fermamente che  solo l’amore e  la stima che proviamo per noi stessi, possa esserci d’aiuto. Come dice il mio saggio marito: ” Non può ferirti ciò che ai tuoi occhi ed al tuo cuore è inesistente!”  ed ha ragione da vendere!

Se qualcuno cerca di ferirci nei sentimenti è perché noi gli concediamo di farlo. In fondo, se ci pensate, siamo noi gli artefici della nostra vita e delle nostre emozioni quindi la domanda si riduce ad una sola: ” ci possono ferire le cose dette che non sono vere?  Ci possono ferire coloro che giudicano senza neppure conoscerci e lo fanno solo attraverso gli occhi di terze persone?”. Per ciò che mi riguarda la risposta è no su tutta la linea.

Confesso, tuttavia,  di aver provato delusione quando mi è toccato,  ma solo perchè non me lo aspettavo e non ero emotivamente preparata ma,  soprattutto, cosa che ho faticato a perdonare a me stessa, è che pensavo di trovarmi di fronte ad una persona sensibile, emotiva e per certi versi vulnerabile: invece è una iena che mi ha “fregata”.

Però devo ringraziarla perchè ho imparato una grande lezione. Ho imparato che queste persone si accompagnano a chi, spiritualmente e caratterialmente, è come loro. Che alimentano il proprio ego godendo del malessere che cagionano alle loro vittime. Che negano, negano sempre e invece di usare la cortesia e l’empatia per cercare di comprendere, aggrediscono. Che non hanno amici e che la loro vita è davvero infelice e mal sopportano coloro che sono circondati da persone positive e buone.

Quindi, oggi, io sono  migliore di ieri anche grazie a tutte le cattiverie che hanno messo in atto e li benedico e prego per loro e nel contempo ringrazio di cuore tutti coloro che di fronte al bivio, hanno scelto di percorrere la strada insieme a me perchè era quella dell’onestà.

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GMS .

Pubblicato da GMS .

" La miglior vendetta? La felicità! Non c'e niente che faccia impazzire i mediocri più che il vederti felice." Alda Merini Io ho scelto di essere felice!

14 Risposte a “UN SANO DOLORE”

  1. vi mando come agnelli in mezzo ai lupi… siate scaltri come serpenti e semplici come colombe… Matteo 10
    Non lamentarti se trovi un lupo
    fa parte del gioco… impara a districarti… a capire che dosare parole e gesti salva il tuo cuore da artigliate inattese.
    Non siamo chiamati ad esporci gratuitamente ma a sollevare… a confortare… a gridare di quanto abbiamo ascoltato.
    tuttavia senza dare perle ai porci.
    Complicato?
    no… solo serve attenzione
    ^___^

     
    1. Max caro, è proprio così anche se ogni eventuale colpo di artiglio contribuisce a renderci migliori soprattutto nel rivolgerci verso gli altri e soprattutto a comprenderne meglio le loro carenze e perdonarle.
      “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe”. Matteo 10
      Non è complicato affatto, fa parte della vita terrena e ci aiuta ad essere migliori e più retti (anche se non tutti recepiscono!)
      Ti abbraccio

       
  2. Sono fermamente convinta che chi è uguale si accompagna cara Greta. L’ avevo visto in passato e l’ ho visto negli ultimi giorni. Chi è cattivo di animo cerca altra gente simile. Stanno bene insieme, e su questo non ci piove. Tuttavia pure io ringrazio chi mi ha fatto stare perché è solo grazie a loro che sono cresciuta come persona ed ho trovato un sacco di interessi che a me fanno stare davvero bene. E più io ho successo e sto bene, più vedo gente che ci sta male e rode. Un esempio lampante è stato il commento dell’altro giorno sul mio blog. Chi pensa di ferirmi, in realtà mi rende sempre più forte, e mi fa sempre di più capire che quello che sto facendo va più che bene. Che mi critichino pure. In questo loro atteggiamento vedo solo tanta invidia, dettata da un’ incapacità caratteriale di emergere.

     
    1. Ne sono certa anch’io Paola. Mi faceva notare una persona, un paio di giorni fa, che il suo comportamento la dipinge, caratterialmente, in modo perfetto e lo dimostra il fatto che in modo subdolo era già amica di quell’altra tipa, proprio quella che definiva “squilibrata”.
      Su una cosa hai ragione da vendere, tutta questa cattiveria rende più forti e davvero, non deve tangere. Nelle loro critiche si evince una profonda insoddisfazione e gelosia che le qualifica da sole e sai che ti dico? “Un bel chi se ne frega”.
      Vai avanti così, hai mille interessi ed i fantasmini hanno solo un divertimento, quello di criticare e rompere perchè nella loro puerilità, hanno una vita così piatta da far pena. A proposito, compimenti per il “gemellaggio” con giallo zafferano!

       
  3. Mi vien da dire contenti loro, contenti tutti. Se non si stimano e poi diventano amici beh, cavoli loro. Non mi stupisce se a breve apriranno una pagina o blog di cucina 🙂 . Sai, molto spesso sono stata una musa ispiratrice di chi le cose che facevo io , le faceva già da anni.
    Sinceramente parlando ci ho fatto sopra una bella risata e come ti dicevo l’ho bloccata, non tanto per il commento negativo. Ma non mi ha mai avuta in nota quando era nelle amicizie, non capisco perchè mi deve venire a cercare dopo.
    Forse qualcuno ha soffiato sul fuoco visto che non credo sapesse del mio blog Giallozafferano???

     
    1. Se non proprio una pagina, inizieranno a postare ricette ed impiattamenti. Diciamo che il fatto che tu collabori con Giallozafferano le infastidisce. Ridici sopra, sei una musa ispiratrice!

       
      1. Li ha sempre infastiditi. Sono anni e anni che rodono, partendo dall’ acquisto della stessa macchina fotografica. Te lo ricordi? Avevano acquistato addirittura lo stesso modello . Evidentemente pensavano che avendo la stessa camera potevano arrivare a fare foto come le mie. Ma la cosa non funziona proprio così. Una la passione ce l’ha o non ce l’ha. Emulare un altro non porta a nulla, se non a brutte figure. E poi, meno male che non sanno che faccio saponette e candele, altrimenti ci provano pure loro. Comunque a parte tutto, per concludere, ti posso dire che di loro non mi è mai fregato nulla. Parlo del loro giudizio. Sarei una stupida se me la prendessi. Ci potrei rimanere male se uno che stimo mi critica. Se lo fai tu per esempio o Andrea ( vi stimo tantissimo entrambi ) è per farmi capire qualcosa e io lo capirei. Ma uno/a che mi critica perchè non mi arriva su nulla, che peso può avere su me, se non una reazione contraria a quello che vuole?

         
        1. “raglio d’asino non giunge a Dio” dice un proverbio. Io ho risolto bloccando le persone sgradevoli ovunque e se qualcuno mi scrive dicendo “sai che…” rispondo che non voglio sapere, non mi interessa nulla. Hai ragione a dire che l’unico giudizio che conta è quello di chi stimi e non quello di chi si sta dimostrando in tutta la sua piccineria. A proposito, come è andata la vendita di beneficenza a favore dei vostri malati?

           
      2. Che poi dico, non ti sono simpatica? Ok evitami come faccio io con te. E invece no. Sono sempre qui a spiarmi e a seguirmi in ogni dove. Si creano fake su fake e non hanno mai cambiato nè! Ti ricordi l’ Angelo che si è iscritto al nostro gruppo di cucina? Quanto ci abbiamo messo a capire che era sempre la stessa persona? Il bello è che io questa persona l’ ho bloccata ovunque. E’ bloccata su Fb, Instagram e Pinterest e lei ovviamente per venire a vedere cosa faccio avrà dovuto crearsi degli altri fake. E andiamo avanti così.

         
        1. Ma chi se ne frega Paola! Se ti seguono è perchè hanno una vita così noiosa che altro non riescono a fare. Anche io, come sai, le ho bloccate ovunque ma evidentemente hanno mille profili nuovi. Intanto le persone iniziano a capire dato che vedono solo loro a criticare! Vai avanti così

           
  4. La festa di beneficenza è andata benissimo. Abbiamo raccolto diversi soldini per autofinanziarci nei prossimi mercatini. Come va benissimo il progetto cucina di cui ti parlai alcuni mesi fa. Insegnare ai miei pazienti cucina, mi piace tantissimo. Mi fanno sempre un mare di complimenti ed io li adoro. Ormai al lavoro si è sparsa la voce che ho un blog giallozafferano ( mica un blog da quattro soldi ) e quando mi vedono mi chiamano chef. Tutti mi chiedono consigli, molti scaricano le mie ricette, ed un mio collega mi sta chiedendo di fargli delle ricette personalizzate. Sono più che soddisfatta!

     
    1. Ecco le cose belle della vita: fare qualcosa per aiutare gli altri. Mentre ti leggevo, mi sono detta: ” chissà Pasquale come sarebbe stato felice di cucinare”. Poverino che tristezza. Ho riletto la lettera che mi scrisse pochi giorni fa e mi ha nuovamente commossa. Brava Paola, avanti così e come dici tu, sono grandi soddisfazioni

       
      1. Pasquale amava il pesto alla genovese, infatti gli avevo acquistato due piantine di basilico e quando ne aveva voglia lo facevamo assieme. A lui piacevano tutte le attività che facevamo. Ti voleva bene anche senza conoscerti perchè voleva bene a me, e non peteva essere diversamente. Ogni tanto pure io mi rileggo le sue lettere e mi commuovo sempre. Poverino che vita brutta che ha passato. Per non rattristarmi cambiamo discorso che è meglio. Oggi il mio collega ha fatto la ricetta della torta alle mele che ho fatto appositamente per lui ed era molto soddisfatto. Sai Greta, sono piccolezze ma a me fanno un piacere immenso. Inoltre comincio ad ingranare ovunque con le mie ricette, e ne farò sempre di più.

         
        1. Ti auguro solo il meglio, dopo tanto dolore lo meriti e mi piace vederti e sentirti serena e felice. Mi piace quando ridi e il fatto che accada sempre più spesso è una bella cosa.
          La vita, con alcuni, è “stata matrigna” e Pasquale, pover’uomo, è stato uno di quelli bastonati dalla sorte. Mi piace pensare che ora riposi in pace. Serberò di lui un bel ricordo racchiuso nella sua lettera. Domani voglio fare ad Andrea una delle sue crostate preferite, quella di pesche e ciliegie, ammesso che io smetta di mangiarle perchè sono dolcissime e sono più quelle che mangio rispetto a quelle che snocciolo. Che disastro! Ahahahah

           

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