Piove
Stamattina, approfittando del fatto che non ho scuola, non ho puntato la sveglia concedendomi un buon sonno ristoratore. Al mio risveglio credevo fosse ancora presto in quanto, dalle finestre non filtrava il sole e fuori era relativamente scuro. Come d’abitudine, ho allungato il braccio per prendere l’Phone dalla dock station. Un poco lo faccio per guardare l’ora ma, confesso, soprattutto per vedere se qualcuno dei mie cari aveva scritto o mandato sms mentre dormivo, del resto con il fuso orario capita sempre. Era tutto un susseguirsi di messaggi della contea di Kent che avvisavano di possibili Flood Watch.
Mi sono alzata, sono andata in cucina per un caffè e ho guardato fuori. Caspita! C’era un vento così forte che piegava gli alberi e il cielo era plumbeo. Pochi istanti dopo ha iniziato a scendere la pioggia. Tuoni e lampi che ancora continuano ininterrottamente da due ore e che sono accompagnati da una valanga di acqua come solo in Michigan accade! Nel frattempo gli allerta si susseguivano e io speravo, dentro di me, che non arrivasse quello a rischio tornado anche perché, sola in casa, non è il massimo oserei dire! Mi sono guardata intorno e dopo la doccia ed essermi vestita restava il dilemma: ” che faccio visto che piove?” e nel mentre che ci pensavo, il mio sguardo si è posato sui sassi. Sì, avete letto bene, “i sassi” che altro non sono che una serie infinita di piccole pietre raccolte in ogni luogo da me visitato e che recano la data, il luogo e con chi ero quel giorno. Ce ne sono del Giappone, Cina, Tibet, Groenlandia, Polinesia di ogni parte d’Europa e America ma anche d’ Italia. Li conservo in un vaso di vetro e sono tutti colorati e differenti tra loro. Prenderne uno tra le dita, mi dona una sensazione particolare ed affiora, con precisione, il ricordo del posto e del momento in cui l’ho raccolto. Nella foto qui sotto ce ne sono solo alcuni di essi, che ho fotografato mentre li tiravo fuori per spolverarli e lavare il vaso di cristallo che li contiene. Galeotta è stata la pioggia.
E voi, collezionate qualcosa dei posti dove andate? Siete affezionati a qualche oggetto particolare?
(il sasso grande arriva dal Friuli, lo raccolse mio figlio che allora aveva quasi 4 anni e ci disegnò un elefante regalandomelo come fermacarte!)
Ciao cara Greta , innanzitutto menomale che quella violenta marea d’acqua non ha creato
un uragano , mi domando come mai dalle tue parti si formano cosi’ sovente e violenti , e ti
dico che anche qui’ in Italia anche a Torino ora come ora quando arrivano sono parecchio
forti e fanno paura , colpa del troppo caldo afoso prolungato e poi si formano vere e proprie
bombe d’acqua . Dio ci tenga sempre sul palmo della sua mano …
Che bella la tua collezione di sassolini , complimenti , io avevo , sin da ragazzina tenuto da
parte in una scatola di scarpe tutte le scatoline colorate di allora dei fiammiferi di legno ,
erano carinissime , ma ahimè’ forse i miei genitori nel tempo me le hanno buttate perche’
non ho trovato più nulla , e poi anche le cartoline raccoglievo , ogni estate , nelle vacanze
era buona usanza mandarci i saluti con cartoline variopinte e bellissime . Cosa che ora ahimè’ , non so nemmeno più’ se si usa ancora , e’ un peccato .
Bellissimo ed interessante il tuo scrivere , ti abbraccio con affetto a presto .
Rosy
Ciao carissima Rosy, eh ma lo so del tempo a Torino perché i miei ci vivono e sempre di più ci sono, ma soprattutto in zona Settimo, Venaria ecc, le bombe d’acqua. Qui invece non sarebbe in realtà lo Stato dei tornado ma “il corridoio” ossia, passano da qui mentre le code, di quelli che devastano Arkansas e Missouri. Povera gente, non mi ci far pensare Rosy che a parte la paura (e ti garantisco che stare chiusi in un basamento pregando che non ti porti via la casa), la cosa terribile è perdere tutto ciò che possiedi. Bella invece la collezione di fiammiferi che fa anche una mia amica tant’è che nei locali e hotel le prendiamo sempre il pacchettino laddove c’è! Le cartoline si mandano ancora, io ne mando sempre; è una piccola attenzione per dire: ” ecco, ti sto pensando!” e mi piace farlo soprattutto con le persone che mi sono davvero care (Paola ne sa qualcosa!). Se avessi il tuo indirizzo sarebbe una gioia inviartele da oltreoceano! Un abbraccio e buon fine settimana
Ciao cara Greta, per fortuna oggi ha rinfrescato e stasera si respira .
Si i tornado spaventosi che devastano dove passano , che paura , davvero povera gente che si trova nel mezzo a questa forza della natura .
Mamma mia , certo , tanti sacrifici fatti e poi volati via , distrutte le case , speriamo sempre in bene per loro .
Si molto carine le scatoline , sopra c’erano disegni di fiori , di macchine , frutta , bimbi , astratti , di tutti i tipi .
Si le cartoline e’ tantissimo che non ne ricevo piuo’ da nessuno , nemmeno mio figlio quando va in vacanza me la manda , purtroppo il cellulare ha preso il posto di tutto , ma e’ un’emozione ricevere la posta , e come dici tu e’ una piccola attenzione , ma dolcissima il sapere che ci si pensa .
Felice che tu e Paola vi scriviate cosi’ , sarebbe un onore per me ricevere cartoline oltreoceano , certo che si grazie ti scrivero’ il mio indirizzo , mi puoi scrivere nella mia posta ,tanto la conosci , e te lo scrivo li’ . Grazie infinite Greta .
Un abbraccio grande a te e buon fine settimana .
Rosy
e per me sarà un vero piacere inviartele! Un abbraccio e buona domenica Rosy
Ultimamente anche qui da noi vengono giù dei nubifragi che se sei per strada ti “annega”, penso comunque d’intensità minore che dove stai tu. No io non faccio collezione di oggetti provenienti da vari luoghi, un tempo di bamboline di ceramica allegate a riviste, oppure bomboniere regalo o ancora acquistate da me, ma ho smesso da anni.
Mio figlio ad esempio quando va in un posto nuovo in gita mi porta magneti da attaccare a lavagnette o al frigo con vari soggetti che ricordano il posto dov’è stato, altrimenti io compro un oggetto ricordo, tipo collana con vetri di Murano, piuttosto che un piatto, un vaso o altro, oggetti che mi servono e mi piacciono ma non per farne collezione. 🙂
ciao Lory, ho i commenti moderati e non ero entrata. In effetti qui i nubifragi sono molto violenti e ti dirò che fanno piuttosto paura soprattutto per il vento che li accompagna. Anche io colleziono magneti che ho rigorosamente sul frigo, sovente compro un oggetto pratico dove vado, ad esempio a Sequoia Park ho preso un sottopentola gigantesco ricavato da una sezione di albero. É bellissimo e gli ospiti mi chiedono sempre da dove arriva anche perché io lo uso per servire i formaggi! A murano due anni fa ho preso una lampada molto moderna di Venini; peccato che poi mi sia resa conto dopo che il voltaggio in America è differente così l’ho lasciata ai miei. Che disdetta avere poca memoria.
Ciao Greta, mi sembrava d’aver lasciato un commento ieri, non lo vedo… boh!
ciao Lory, ieri non sono entrata e non ho letto i commenti che per la ragione che sai sono moderati da sempre. Mi fa piacere leggere i tuoi commenti e soprattutto sapere che sei passata in questo mio angolo di serenità. Un abbraccio